REINTERPRETARE L'ESPERIENZA DI FEDE

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Molti nella chiesa oggi incontrano difficoltà

a vivere la fede con le simbologie della tradizione.

Come cristiani abbiamo bisogno di una nuova teologia

che introduca modelli adeguati di interpretazione

delle nuove esperienze dell'umanità.

I nostri punti di riferimento

Carlo Molari Teologo

Paolo Gamberini, S.J. Teologo

Ivan Nicoletto Monaco camaldolese

Ortensio Da Spinetoli Biblista

Salvatore Baldassarri Vescovo

Anche per la gran parte del ventunesimo secolo il pensiero umano, inclusa la teologia e la spiritualità cristiana, ha fallito nel riflettere profondamente su quello che significa vivere in un universo ancora in divenire, e nel tener conto delle implicazioni drammatiche della biologia evoluzionistica e dell’astrofisica per la nostra comprensione del mondo e di Dio.

Aderiamo ancora tacitamente o letteralmente alle immagini antiche o medioevali di un universo fissato e finito fin dal principio, di un’integrità primordiale cosmica, di una caduta iniziale dall’innocenza, del bisogno di espiazione per quella caduta, e di un creatore che guarda dall’alto il mondo naturale.

(John F. Haught, citato da Ivan Nicoletto in Una fede pellegrinante, Appunti di viaggio, 2019, p. 85).